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Lo Statuto del GP AVIS di Locate Triulzi

Associazione Sportiva Dilettantistica 
Gruppo Podistico AVIS Locate Di Triulzi

Art. 1) Denominazione e sede

E' costituita in Locate Di Triulzi (MI), in Via Togliatti 17, un’ associazione sportiva, ai sensi degli articoli 36 e seguenti del Codice Civile denominata “Associazione Sportiva Dilettantistica Gruppo Podistico AVIS Locate Di Triulzi”.

Art. 2) Scopo

  1. L'associazione è apolitica e non ha scopo di lucro. Durante la vita dell’associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto o differito, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale.

  2. Essa, conseguito il riconoscimento ai fini sportivi, ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive   connesse alla disciplina dell’ atletica leggera, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina. Per il miglior raggiungimento degli scopi      sociali, l’associazione potrà, tra l'altro, svolgere l'attività di gestione, conduzione, manutenzione ordinaria di      impianti ed attrezzature sportive abilitate alla pratica della suddetta disciplina sportiva. Il sodalizio è altresì tenuto      allo svolgimento di attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello svolgimento della      pratica sportiva della disciplina sopra indicata. Nella propria sede, sussistendone i presupposti, l’associazione      potrà svolgere attività ricreativa in favore dei propri soci, ivi compresa, se del caso, la gestione di un posto di      ristoro.

  3. L’associazione intende promuovere la lealtà sportiva, l’educazione alla socialità e l’idea umanitaria della donazione     del sangue.

  4. L’associazione ha lo scopo di costituire per i Soci un momento e uno spazio di ricreazione, di svago, di divertimento e di ritrovo tra amici; a tal fine l’associazione organizzerà, durante l’anno sociale, allenamenti e/o      corse collegiali, gite ed escursioni, momenti d’intrattenimento sociale od altra attività di gruppo.

  5. L’associazione può esplicare la propria attività sull’intero territorio nazionale ed anche all’estero.

  6. L'associazione è altresì caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall’uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, dall'elettività delle cariche associative; si deve avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri aderenti e non può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento delle strutture o qualificare e specializzare le sue      attività.

  7. L'associazione accetta incondizionatamente di conformarsi alle norme e alle direttive del Coni, nonché agli statuti      e ai regolamenti della Federazione Italiana Atletica Leggera e di ogni altra Federazione o Ente di Promozione cui      intenderà affiliarsi; s’impegna ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari, che gli organi competenti della      Federazione dovessero adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità dei predetti enti dovessero      prendere in tutte le vertenze di carattere tecnico e disciplinare attinenti all'attività sportiva. 

  8. Costituiscono quindi parte integrante del presente statuto le norme degli statuti e dei regolamenti dell’ente di      promozione sportiva e/o federali nella parte relativa all'organizzazione o alla gestione delle società affiliate.

  9. L'associazione s’impegna a garantire il diritto di voto dei propri atleti tesserati e tecnici nell’ambito delle assemblee di settore federali.

Art. 3) Durata

La durata dell'associazione è illimitata e la stessa potrà essere sciolta solo con delibera dell'assemblea straordinaria degli associati.

Art. 4) Domanda di ammissione

  1. Possono far parte dell'associazione, in qualità di soci solo le persone fisiche che partecipano alle attività sportive      e/o sociali svolte dall’associazione e che ne facciano richiesta e che siano dotati di una irreprensibile condotta      morale, civile e sportiva. Ai fini sportivi per irreprensibile condotta deve intendersi a titolo esemplificativo e non      limitativo una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto      collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita      esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’associazione, della Federazione Italiana      Atletica Leggera e dei suoi organi. Viene espressamente escluso ogni limite sia temporale che operativo al      rapporto associativo medesimo e ai diritti che ne derivano.

  2. Tutti coloro i quali intendono far parte dell'associazione dovranno redigere una domanda su apposito modulo.

  3. La validità della qualità di socio efficacemente conseguita all'atto di presentazione della domanda di ammissione      potrà essere sospesa da parte del consiglio direttivo il cui giudizio deve sempre essere motivato e contro la cui      decisione è ammesso appello all’assemblea generale.

  4. In caso di domanda di ammissione a socio presentate da minorenni le stesse dovranno essere controfirmate dall'esercente la potestà parentale. Il genitore che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti      nei confronti dell’associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne.

  5. La quota associativa non può essere trasferita a terzi o rivalutata.

Art. 5) Diritti dei soci

  1. Tutti i soci maggiorenni godono, al momento dell'ammissione, del diritto di partecipazione nelle assemblee sociali      nonché dell'elettorato attivo e passivo. Tale diritto verrà automaticamente acquisito dal socio minorenne alla      prima assemblea utile svoltasi dopo il raggiungimento della maggiore età. 

  2. Al socio maggiorenne è altresì riconosciuto il diritto a ricoprire cariche sociali all’interno dell’associazione nel rispetto tassativo dei requisiti di cui al comma 2 del successivo art. 13. 

  3. La qualifica di socio dà diritto a frequentare le iniziative indette dal consiglio direttivo e la sede sociale, secondo le     modalità stabilite nell'apposito regolamento.

Art. 6) Decadenza dei soci

1. I soci cessano di appartenere all'associazione nei seguenti casi:


A. dimissione volontaria;
B. morosità protrattasi per oltre due mesi dalla scadenza del versamento richiesto della quota associativa;
C. radiazione deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio direttivo, pronunciata contro il socio      che commette azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell'associazione, o che, con la sua condotta, costituisce      ostacolo al buon andamento del sodalizio.
D. scioglimento dell’associazione ai sensi dell’art. 25 del presente statuto.


2. Il provvedimento di radiazione di cui alla precedente lettera c), assunto dal consiglio direttivo deve essere   ratificato dall'assemblea ordinaria. Nel corso di tale assemblea, alla quale deve essere convocato il socio   interessato, si procederà in contraddittorio con l’interessato a una disamina degli addebiti. Il provvedimento di      radiazione rimane sospeso fino alla data di svolgimento dell’assemblea.​

Art. 7) Organi

Gli organi sociali sono:
a)   l'assemblea generale dei soci;
b)   il presidente;
c)   il consiglio direttivo.

Art. 8) Funzionamento dell’assemblea

  1. L'assemblea generale dei soci è il massimo organo deliberativo dell'associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Quando è regolarmente convocata e costituita rappresenta l’universalità degli associati e      le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti. 

  2. La convocazione dell’assemblea straordinaria potrà essere richiesta al consiglio direttivo da almeno la metà più      uno degli associati in regola con il pagamento delle quote associative all’atto della richiesta che ne propongono      l’ordine del giorno. In tal caso la convocazione è atto dovuto da parte del consiglio direttivo. La convocazione      dell’assemblea straordinaria potrà essere richiesta anche dalla metà più uno dei componenti il consiglio direttivo. 

  3. L’assemblea dovrà essere convocata presso la sede dell’associazione o, comunque, in luogo idoneo a garantire      la massima partecipazione degli associati.

  4. Le assemblee sono presiedute dal presidente del consiglio direttivo, in caso di sua assenza o impedimento, da      una delle persone legittimamente intervenute all’assemblea ed eletta dalla maggioranza dei presenti.

  5. L’assemblea nomina un segretario e, se necessario, due scrutatori. Nella assemblea con funzione elettiva in ordine alla designazione delle cariche sociali, è fatto divieto di nominare tra i soggetti con funzioni di scrutatori, i      candidati alle medesime cariche. 

  6. L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verbale dell’assemblea sia redatto da un notaio.

  7. Il presidente dirige e regola le discussioni e stabilisce le modalità e l’ordine delle votazioni.

  8. Di ogni assemblea si dovrà redigere apposito verbale firmato dal presidente della stessa, dal segretario e, se nominati, dai due scrutatori. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli associati con le formalità ritenute più idonee dal consiglio direttivo a garantirne la massima diffusione.

Art. 9) Diritti di partecipazione

  1. Potranno prendere parte alle assemblee ordinarie e straordinarie dell'associazione i soli soci in regola con il versamento della quota annua e non soggetti a provvedimenti disciplinari in corso di esecuzione. Avranno diritto      di voto solo gli associati maggiorenni. Il Consiglio direttivo delibererà l’elenco degli associati aventi diritto di voto.      Contro tale decisione è ammesso appello all’assemblea da presentarsi prima dello svolgimento della stessa.

  2. Ogni socio può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di un associato

Art. 10) Assemblea ordinaria

  1. La convocazione dell'assemblea ordinaria avverrà minimo otto giorni prima mediante affissione di avviso nella      sede dell'associazione e contestuale comunicazione agli associati a mezzo posta ordinaria, elettronica, fax o      telegramma. Nella convocazione dell’assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e      l’elenco delle materie da trattare.

  2. L'assemblea deve essere indetta a cura del consiglio direttivo e convocata dal presidente, almeno una volta   all'anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per l'approvazione del bilancio consuntivo e per      l'esame del bilancio preventivo. 

  3. Spetta all'assemblea deliberare sugli indirizzi e sulle direttive generali dell’associazione nonché in merito all’approvazione dei regolamenti sociali, per la nomina degli organi direttivi dell'associazione e su tutti gli argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti dell’associazione che non rientrino nella competenza dell’assemblea      straordinaria e che siano legittimamente sottoposti al suo esame ai sensi del precedente art. 8, comma 2.

Art. 11) Validità assembleare

  1. L'assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della maggioranza assoluta      degli associati aventi diritto di voto e delibera validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti.      Ogni socio ha diritto ad un voto.

  2. L'assemblea straordinaria in prima convocazione è validamente costituita quando sono presenti due terzi degli      associati aventi diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

  3. Trascorsa un’ora dalla prima convocazione tanto l'assemblea ordinaria che l'assemblea straordinaria saranno validamente costituite qualunque sia il numero degli associati intervenuti e delibera con il voto dei presenti. Ai      sensi dell’articolo 21 del Codice Civile per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del      patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i 3/4 degli associati.

Art. 12) Assemblea straordinaria

  1. L’assemblea straordinaria deve essere convocata dal consiglio direttivo almeno 15 giorni prima dell’adunanza     mediante affissione d’avviso nella sede dell'associazione e contestuale comunicazione agli associati a mezzo posta      ordinaria, elettronica, fax o telegramma. Nella convocazione dell’assemblea devono essere indicati il giorno, il      luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

  2. L’assemblea straordinaria delibera sulle seguenti materie: approvazione e modificazione dello statuto sociale; atti      e contratti relativi a diritti reali immobiliari, designazione e sostituzione degli organi sociali elettivi qualora la      decadenza di questi ultimi sia tale da compromettere il funzionamento e la gestione dell’associazione, scioglimento      dell’associazione e modalità di liquidazione.

Art. 13) Consiglio direttivo

  1. Il consiglio direttivo è composto da un numero variabile da tre a sette componenti, determinato, di volta in volta,      dall’assemblea dei soci ed eletti, compreso il presidente, dall'assemblea stessa. Il consiglio direttivo nel proprio      ambito nomina il vicepresidente ed il segretario con funzioni di tesoriere. Il consiglio direttivo rimane in carica           due anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.Le deliberazioni verranno adottate a maggioranza. In caso di parità      prevarrà il voto del presidente.

  2. Possono ricoprire cariche sociali i soli soci, regolarmente tesserati alla Federazione di appartenenza, in regola con      il pagamento delle quote associative che siano maggiorenni, non si trovino in uno dei casi di incompatibilità      previsti dalla legge o dalle norme e dai regolamenti del Coni e della Federazione di appartenenza e non siano stati      assoggettati da parte del Coni o di una qualsiasi delle altre Federazioni sportive nazionali ad esso aderenti a      squalifiche o sospensioni per periodi complessivamente intesi superiori ad un anno.

  3. Il consiglio direttivo è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e delibera      validamente con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

  4. In caso di parità il voto del presidente è determinante

  5. Le deliberazioni del consiglio, per la loro validità, devono risultare da un verbale sottoscritto da chi ha presieduto      la riunione e dal segretario. Lo stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli associati con le formalità      ritenute più idonee dal consiglio direttivo atte a garantirne la massima diffusione.

Art. 14) Dimissioni

  1. Nel caso che per qualsiasi ragione, durante il corso dell'esercizio venissero a mancare uno o più consiglieri che      non superino la metà del consiglio, i rimanenti provvederanno alla integrazione del consiglio con il subentro del      primo candidato in ordine di votazioni, alla carica di consigliere non eletto, a condizione che abbia riportato      almeno la metà  delle votazioni conseguite dall’ultimo consigliere effettivamente eletto. Ove non vi siano candidati      che abbiano tali caratteristiche, il consiglio proseguirà carente dei suoi componenti fino alla prima assemblea utile      dove si  procederà alle votazioni per surrogare i mancanti che resteranno in carica fino alla scadenza dei      consiglieri  sostituiti.

  2. Nel caso di dimissioni o impedimento del presidente del consiglio direttivo a svolgere i suoi compiti, le relative      funzioni saranno svolte dal vice-presidente fino alla nomina del nuovo presidente che dovrà aver luogo alla prima      assemblea utile successiva. 

  3. Il consiglio direttivo dovrà considerarsi decaduto e non più in carica qualora per dimissioni o per qualsiasi altra      causa venga a perdere la maggioranza dei suoi componenti, compreso il presidente. Al verificarsi di tale evento      dovrà essere convocata immediatamente e senza ritardo l’assemblea ordinaria per la nomina del nuovo consiglio      direttivo. Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla gestione dell’amministrazione      ordinaria dell’associazione, le funzioni saranno svolte dal consiglio direttivo decaduto.

Art. 15) Convocazione direttivo

Il consiglio direttivo si riunisce ogni qualvolta il presidente lo ritenga necessario, oppure se ne sia fatta richiesta da almeno la metà dei consiglieri, senza formalità.

Art. 16) Compiti del consiglio direttivo

Sono compiti del consiglio direttivo:

  • deliberare sulle domande di ammissione dei soci;

  • redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo da sottoporre all'assemblea;

  • fissare le date delle assemblee ordinarie dei soci da indire almeno una volta all'anno e convocare l'assemblea straordinaria nel rispetto dei quorum di cui all’art. 8, comma 2;

  • redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all'attività sociale da sottoporre all'approvazione dell'assemblea degli associati;

  • adottare i provvedimenti di radiazione verso i soci qualora si dovessero rendere necessari;

  • attuare le finalità previste dallo statuto e l’attuazione delle decisioni dell’assemblea dei soci.

Art. 17) Il presidente

Il presidente dirige l’associazione e ne controlla il funzionamento nel rispetto dell’autonomia degli altri organi sociali, ne è il legale rappresentante in ogni evenienza.

Art. 18) Il vicepresidente

Il vicepresidente sostituisce il presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.

Art. 19) Il segretario

Il segretario dà esecuzioni alle deliberazioni del presidente e del consiglio direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza e come tesoriere cura l'amministrazione dell'associazione e si incarica della tenuta dei libri contabili nonché delle riscossioni e dei pagamenti da effettuarsi previo mandato del consiglio direttivo.

Art. 20) Il rendiconto

  1. Il consiglio direttivo redige il bilancio dell’associazione, sia preventivo che consuntivo da sottoporre all’approvazione assembleare. Il bilancio consuntivo deve informare circa la complessiva situazione economico finanziaria dell’associazione. 

  2. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico-finanziaria della associazione, nel rispetto del principio della trasparenza nei confronti      degli associati.

  3. Insieme alla convocazione dell’assemblea ordinaria che riporta all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, deve essere messo a disposizione di tutti gli associati, copia del bilancio stesso.

Art. 21) Anno sociale

L'anno sociale e l'esercizio finanziario iniziano il 01/01 e terminano il 31/12 di ciascun anno.

Art. 22) Patrimonio

I mezzi finanziari sono costituiti dalle quote associative determinate annualmente dal consiglio direttivo, dai contributi di enti ed associazioni, da lasciti e donazioni, dai proventi derivanti dalle attività organizzate dall’associazione.

Art. 23) Sezioni

L’assemblea, nella sessione ordinaria, potrà costituire delle sezioni nei luoghi che riterrà più opportuni al fine di meglio raggiungere gli scopi sociali.

Art. 24) Clausola compromissoria

Tutte le controversie insorgenti tra l'associazione ed i soci e tra i soci medesimi saranno devolute all'esclusiva competenza della Camera di Conciliazione ed Arbitrato per lo Sport presso il Coni.

Art. 25) Scioglimento

  1. Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea generale dei soci, convocata in seduta straordinaria      e validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 degli associati aventi diritto di voto, con l'approvazione, sia      in prima che in seconda convocazione, di almeno 3/4 dei soci esprimenti il solo voto personale, con esclusione      delle deleghe. Così pure la richiesta dell'assemblea generale straordinaria da parte dei soci aventi per oggetto lo      scioglimento dell'associazione deve essere presentata da almeno 3/4 dei soci con diritto di voto, con l'esclusione      delle deleghe. 

  2. L'assemblea, all'atto di scioglimento dell'associazione, delibererà in merito alla destinazione dell'eventuale residuo      attivo del patrimonio dell'associazione.

  3. La destinazione del patrimonio residuo avverrà a favore di altra associazione che persegua finalità sportive, fatta      salva diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 26) Norma di rinvio

Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni dello statuto e dei regolamenti della Federazione Italiana Atletica Leggera a cui l’associazione è affiliata e in subordine le norme del Codice Civile.

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